I fatti in diretta – ‘Unical, un patrimonio da tutelare’

L’Università della Calabria chiamata alle urne per le sue elezioni. Ma anche il nodo che interessa i lavoratori di Fondazione Terina, oggi ricevuti dal governatore Oliverio. Questi i temi della puntata odierna de ‘I fatti in diretta

 

La trasmissione condotta da Pietro Comito avrà come ospiti in studio Donatella Loprieno, del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Unical, Luigino Filice, pro-rettore delegato al Centro residenziale e docente del del Dipartimento di Ingegneria meccanica dell’Unical, e la giornalista del Quotidiano del Sud Maria Francesca Fortunato.

La trasmissione, tra gli argomenti, si occuperà del video-spot elettorale ispirato al film il Padrino del quale si sono occupate recentemente le cronache calabresi, con interviste al giornalista di Gazzetta del Sud Matteo Dalena e allo studente che attraverso la parodia della pellicola di Francis Ford Coppola ha promosso la sua candidatura. “I fatti in diretta” si occuperà anche delle spese delle associazioni degli studenti a carico dell’Unical e spiegherà come l’Università della Calabria sia uno straordinario patrimonio per la nostra regione che va assolutamente salvaguardato.

In collegamento esterno, invece, l’inviata Cristina Iannuzzi, che sarà alla Cittadella regionale dove, alle 14, è previsto l’incontro dei lavoratori impegnati in una logorante vertenza, con il presidente della Regione.

Oggi alle 14.15 su LaC, canale 19, o in streaming su www.lactv.it

I fatti in diretta – ‘Aspettando Nicola Gratteri’

Questo il tema della puntata odierna della trasmissione condotta da Pietro Comito che insieme ai i suoi ospiti farà il punto sulla situazione criminale nel distretto giudiziario di Catanzaro in vista dell’insediamento, del nuovo procuratore

“Aspettando Nicola Gratteri”. Questo il tema della puntata odierna de I Fatti in diretta – alle 14.15 su LaC – nel corso della quale Pietro Comito e i suoi ospiti faranno il punto sulla situazione criminale nel distretto giudiziario di Catanzaro in vista dell’insediamento, che avverrà lunedì prossimo, del nuovo procuratore, magistrato simbolo della lotta alla ‘ndrangheta e al narcotraffico.

Ospiti in studio Gaetano Mazzucca, giornalista della Stampa e dell’Ansa, Pasqualino Rettura, del Quotidiano del Sud, e Michele Gigliotti, avvocato di Libera. Nel corso della trasmissione interverranno anche il vicepresidente nazionale di Libera, don Marcello Cozzi e l’imprenditore, testimone di giustizia, Rocco Mangiardi.

La trasmissione offrirà anche un reportage sull’ultimo omicidio di mafia consumatosi in Calabria, quello di Salvatore Scrivo, avvenuto a Serra San Bruno, feudo del clan Vallelunga, casato mafioso storico coinvolto nell’ultima faida dei boschi che tra Milano e la Calabria ha registrato decine di vittime e agguati.

Oggi, martedì 10 maggio alle ore 14.15 e alle 22.00 su LaC canale 19 del digitale terrestre e in streaming su www.lactv.it/diretta-tv

I fatti in diretta – ‘Depurazione e turismo: l’estate alle porte’

La trasmissione condotta da Pietro Comito affronterà oggi i delicati temi della tutela del mare e delle risorse ambientali e paesaggistiche, patrimonio sul quale si basa l’offerta turistica calabrese

“Depurazione e turismo: l’estate alle porte”. Questo il tema della puntata odierna de I fatti in diretta, in onda alle 14.15, su LaC. La trasmissione condotta da Pietro Comito, con documenti, reportage, interviste, ed il contributo di ospiti in studio ed in collegamento esterno, affronterà i delicati temi della tutela del mare e delle risorse ambientali e paesaggistiche, patrimonio sul quale si basa l’offerta turistica calabrese. Spiegherà il corretto funzionamento di un depuratore e chiarirà i motivi per cui – anche laddove i depuratori funzionano – il mare si presenta sporco o faccia i conti con l’inquinamento.

Realizzerà quindi un focus sulla Costa degli dei, la scorsa settimana teatro della conferenza regionale sul turismo presieduta dal governatore Mario Oliverio, sul divieto di balneazione che grava in un tratto della costa di Capo Vaticano, tra le località calabresi più rinomate nel mondo.

Affronterà anche il tema della carenza di servizi, denunciando il caso di Santa Domenica di Ricadi, dove l’inviata Cristina Iannuzzi – in presa diretta – raccoglierà le proteste della cittadinanza per l’acqua sporca e maleodorante che viene fuori dai rubinetti nelle case. In studio Gianni Imparato, manager della ricettività e referente di Confindustria Turismo, e Franco Saragò di Legambiente.

Alle 14.15 su LaC, canale 19, e in streaming su www.lactv.it

A SANGUE FREDDO – L’amore buio

‘La storia di Maria Rosaria Sessa’ è il titolo della terza puntata della nuova stagione di A Sangue Freddo, in onda sabato alle 21.00 e in replica domenica alle 23.00

Cosa portò una donna come Maria Rosaria ad accettare di presentarsi sola all’ultimo fatale appuntamento con un uomo che aveva già compreso essere pericoloso e violento e che per questo aveva escluso dalla propria vita?

Quale meccanismo si attivò nella mente di un uomo, come Corrado Bafaro, fino a spingerlo ad annientare fisicamente colei che reputava essere la destinataria del proprio amore?

Quali mancanze, a livello sociale e culturale, agiscono nell’alimentare il sempre più dilagante fenomeno della violenza sulle donne e in che modo è possibile arginarlo?

L’amore buio – la storia di Maria Rosaria Sessa, terza puntata della nuova stagione di “A Sangue Freddo” in onda sabato 23 aprile alle 21.00 e domenica 24 alle 23.00 su LaC canale 19 del digitale terrestre e in streaming su www.lactv.it/diretta-tv, cercherà anche di rispondere a queste domande, attraverso i contributi di Emily Casciaro,  Arcangelo Badolati, Matilde D’Errico e Umberto Galimberti.

Durante la puntata, scritta e condotta dalla giornalista Loredana Colloca e curata da Alberto Micelotta, saranno inoltre letti brani tratti da L’Amore Criminale di Matilde D’Errico e da “Se questi sono gli uomini” di Riccardo Iacona.

LaC – A SANGUE FREDDO. L’omicidio del comandante Carmine Tripodi

Sabato alle 21 su LaC la seconda puntata di A Sangue Freddo tratterà il caso di Carmine Tripodi, giovane comandante dei Carabinieri ucciso dalla ‘ndrangheta nell’85.

I primi anni 80 erano anni di fermento per la ‘ndrangheta, anni nei quali i proventi illeciti dei sequestri iniziavano a essere reinvestiti nel traffico internazionale di stupefacenti, anni nei quali ad Africo si incontravano i vertici della ‘ndrangheta e della mafia palermitana per stabilire il futuro delle organizzazioni criminali. Proprio in quegli anni, uomini come Tripodi e Marino stavano mettendo a rischio, con le proprie attività investigative, il sistema ‘ndranghetistico.

Il Comandante della Stazione di San Luca, Carmine Tripodi fu ucciso per questo. Fu il primo omicidio organizzato dalla ‘ndrangheta per colpire un simbolo dello Stato, non tanto l’uomo, seppur temibile nella sua abnegazione, ma il rappresentante delle Istituzioni, garantendo così il proseguimento dei progetti malavitosi progettati in quei tempi.

Verità senza Giustizia – l’omicidio del Comandante Carmine Tripodi, seconda puntata della nuova stagione di A Sangue Freddo, in onda sabato 16/4 e domenica 17/4 alle ore 21.00, farà luce anche su questo contesto storico, attraverso una serie di interviste esclusive ai testimoni dell’epoca.