DTT. Agon Channel vende il 33. Tramonta ufficialmente il progetto di Becchetti

Dopo le vicissitudini giudiziarie che lo hanno costretto a rintanarsi a Londra, pare che Francesco Becchetti abbia deciso di vendere l’autorizzazione per fornitore di servizi di media audiovisivi cui è associato l’lcn 33 che ospita ancora quella Agon Channel che, di fatto, è già morta lo scorso anno.
Eravamo nell’autunno del 2014 quando Francesco Becchetti ci spiegava che la parola Agon, in albanese, significa alba; adesso, quello che doveva essere il grande progetto Agon Channel, lcn 33, è arrivato invece al tramonto. Dopotutto non è una notizia che sorprende, non da quando lo scorso anno, il patron dell’emittente era stato interessato da un mandato di cattura emesso dalle autorità albanesi per presunto riciclaggio. Da lì in poi, con i conti della casa editrice congelati dalle autorità, non è stato possibile sottoscrivere nuovi contratti o rinnovare quelli esistenti; così, progressivamente, impiegati, giornalisti e persino la concessionaria Prs, che ne raccoglieva la pubblicità, sono saltati giù dal treno Agon Channel. Da mesi, il canale 33 non ospita altro che un susseguirsi di repliche di programmi fra l’altro di qualità discutibile; le ultime notizie, tuttavia, vorrebbero che il tramonto definitivo stia per arrivare: Becchetti, dalla sua posizione di sicurezza nella capitale britannica, pare abbia messo in vendita la posizione 33 del telecomando per 10 milioni. La cifra è indubbiamente alta, se parametrata ai prezzi a cui sono stati venduti altri lcn associati ad autorizzazione SMAV in posizioni anche migliori, sicché potrebbe subire un ridimensionamento (anche considerando la situazione in cui si trova oggi Agon Channel). In ogni caso, posto il fermento che si è visto nel settore del DTT nazionale negli ultimi due anni, è certo che la messa in vendita farà gola a diversi player: da Viacom, che ha recentemente debuttato con Paramount Channel (LCN 27 ex Sky Tg 24), a Discovery (già presente su LCN 9); da Mediaset, orfana della pay tv ma interessata a consolidare le posizioni sulla tv free, a Sky, già sbarcata in forze sul digitale terrestre (coi canali 8, 26 e 50), non escludendo un interesse della Turner. Non resta pertanto che attendere nuovi sviluppi della situazione. (E.V. per NL)

Radio e tv, apparati: ceduta a newco la Screen Service

Screen Service Broadcasting Technologies (SSBT) è stata ceduta dal 1° aprile  alla società Screen Future, composta da importanti imprenditori italiani e con socio di riferimento il gruppo DB Digital Broadcast, già conosciuto e apprezzato a livello nazionale ed internazionale da oltre 40 anni.
L’entrata di questo forte gruppo industriale unita alla continuità del management tecnico e commerciale della Screen stessa, management che ha abbracciato con grande entusiasmo il progetto insieme a tutto lo staff, costituiscono i presupposti per lo sviluppo di un attività molto ambiziosa e mirata a mantenere ed incrementare la leadership tecnologica e qualitativa dei prodotti e dei servizi Screen”, fanno sapere dalla società. Il piano industriale prevede un forte investimento in R&D,“per consolidare l’eccellenza tecnologica già riconosciuta alla Screen storicamente, oltre ad un forte piano espansivo commerciale e di marketing per rinforzare la presenza del marchio in tutto il mondo”. La continuità dello staff tecnico, precisa una nota, “garantisce anche la completa assistenza e manutenzione su tutti i prodotti Screen relativi alle produzioni passate“. La nuova società rileva la completa proprietà intellettuale e/o industriale, marchi, brevetti, progetti, certificazioni, omologhe, disegni tecnici, distinte basi, know how, firmware, software, hardware, domini,marchi e siti internet e prodotti della SSBT. (E.G. per NL)

 

Auditel , Marzo 2016 . Calano i contatti ma non gli ascolti.

Come di consueto su Diariotv commentiamo i dati Auditel delle emittenti Calabresi per il mese di Marzo 2016.
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VideoCalabria (LCN13) con 84.105 (-13.329) (contatti medi totali) e 2987 (+551) di ascolti medi totali (persone che rimangono per più di 15 minuti sul canale nell’arco del periodo) perde qualche contatto ma ha un ragguardevole guadagno in ascolti; primeggia nelle fasce orarie 09-12 (in contatti) , 12-15 , 15-18 e 22.30-02.
Calabria TV (LCN15) con 67980 (-8.158) contatti medi e 1.673 (+219),migliora leggermente in ascolti medi ma perde in contatti (seppur in maniera minore rispetto VideoCalabria) , confermandosi seconda e primeggiando nelle fasce orarie  07-09 , 09-12 (in ascolti) e 18-20.30 .
Telespazio TV (LCN11) chiude il podio con 56.120 (+1088) contatti e 366 ascolti medi (+167) . confermando i buoni dati ottenuti nella fascia 20.30-22.30 dove si conferma prima in contatti e migliorando ancora una volta in ascolti medi  con 1833 (+311).
Quarta Teleuropa (LCN10) in contatti medi (45854  +46) e terza in ascolti medi con 644 (+112) ; seconda nella fascia 15-18 e prima in quella delle 18-20.30.
Continua la fase discendente di LaC (LCN19) , con 28.553  contatti medi (-5613) e 167 in ascolti medi (-60) , anche se mantiene la quinta posizione con buoni risultati nella fascia 12-15 (terza in contatti).
Sesta Esperia TV (LCN18) che come LaC subisce ancora una lieve flessione rispetto al dato del mese scorso,  con 27.182 (-2057)  contatti medi e 167 (-60) in ascolti medi .
Riguadagna il settimo posto RTI  , 24.664 (+3600) contatti  e 101 in ascolti (+34).
Ottavo il nuovo progetto MiSposo TV (LCN16) che perde una posizione a causa del calo in contatti , ma guadagna in ascolti  medi diventando sesta (16.404  (-7077) in contatti medi  e 135 (+58) in ascolti medi).

Classifica contatti Medi
1) VideoCalabria 84105
2) CalabriaTv 67980
3) Telespazio TV 56120
4) Teleuropa 45854
5) La C  28553
6) Esperia TV  27182
7) RTI  24664
8) Mi Sposo TV 16404

Classifica ascolti Medi

1) VideoCalabria  2987
2) CalabriaTV  1673
3) Teleuropa 644
4) Telespazio TV  533
5) La C 167
6) Mi Sposo TV   135
7) RTI 115
8) Esperia TV 101

Si ringrazia il Direttore Editoriale di Esperia TV , Salvatore Audia , per i dati forniti.

LaC – A SANGUE FREDDO. L’omicidio del comandante Carmine Tripodi

Sabato alle 21 su LaC la seconda puntata di A Sangue Freddo tratterà il caso di Carmine Tripodi, giovane comandante dei Carabinieri ucciso dalla ‘ndrangheta nell’85.

I primi anni 80 erano anni di fermento per la ‘ndrangheta, anni nei quali i proventi illeciti dei sequestri iniziavano a essere reinvestiti nel traffico internazionale di stupefacenti, anni nei quali ad Africo si incontravano i vertici della ‘ndrangheta e della mafia palermitana per stabilire il futuro delle organizzazioni criminali. Proprio in quegli anni, uomini come Tripodi e Marino stavano mettendo a rischio, con le proprie attività investigative, il sistema ‘ndranghetistico.

Il Comandante della Stazione di San Luca, Carmine Tripodi fu ucciso per questo. Fu il primo omicidio organizzato dalla ‘ndrangheta per colpire un simbolo dello Stato, non tanto l’uomo, seppur temibile nella sua abnegazione, ma il rappresentante delle Istituzioni, garantendo così il proseguimento dei progetti malavitosi progettati in quei tempi.

Verità senza Giustizia – l’omicidio del Comandante Carmine Tripodi, seconda puntata della nuova stagione di A Sangue Freddo, in onda sabato 16/4 e domenica 17/4 alle ore 21.00, farà luce anche su questo contesto storico, attraverso una serie di interviste esclusive ai testimoni dell’epoca.

I fatti in diretta – ‘Il coraggio di dire no, imprenditori nel mirino’

La trasmissione di approfondimento e di inchiesta condotta da Pietro Comito racconterà le storie di alcuni tra gli imprenditori calabresi più esposti nella lotta al racket

Il coraggio di dire no – Imprenditori nel mirino”. E’ questo il tema della puntata de I fatti in diretta che andrà in onda oggi pomeriggio alle 14.15 su LaC.

La trasmissione di approfondimento e di inchiesta condotta da Pietro Comito racconterà le storie di alcuni tra gli imprenditori calabresi più esposti nella lotta al racket, da Nino De Masi, che sarà ospite in studio assieme alla parlamentare Dalila Nesci, a Tiberio Bentivoglio, che sarà in collegamento diretto dal suo negozio di Reggio Calabria, recentemente distrutto da un incendio doloso e subito ricostruito.

La trasmissione offrirà anche un’ampia intervista a Pippo Callipo, tra le più note espressioni dell’imprenditoria calabrese anch’egli recentemente vittima di un grave attentato intimidatorio.

Tra gli approfondimenti, una ricostruzione esclusiva che – basata su atti giudiziari – chiarirà il contesto nel quale operano gli imprenditori calabresi che rifiutano di scendere a compromessi e di accettare o richiedere “protezione” alla criminalità organizzata.

Segui la diretta alle 14.15 su LaC, canale 19 del digitale terrestre o in streaming su www.lactv.it