Dab e dintorni

Già da un po di tempo su varie emittenti radiofoniche nazionali è presente a volte un jingle dove viene  pubblicizzato il nuovo metodo di trasmissione Digitale DAB+ come il mezzo per ascoltarle , anche  in mobilità  con un suono più pulito e cristallino.
Spiegando il tutto in maniera molto semplice, i 7 Mhz di banda di un canale televisivo VHF vengono diviso in 4 o più parti uguali assumendo quindi ad esempio la denominazione 12A,12B,12C,ecc .
Su ogni porzione viene trasmesso  un mux simile a quelli televisivi ma meno capienti ed al loro interno vengono trasmesse varie emittenti radiofoniche , compresse in HE-AAC (High Efficiency Advanced Audio Codec, o AAC+)  codec che a fronte di un bitrate relativamente basso , permette di avere una qualità audio di tutto rispetto. (Registrazione Audio di Esempio QUI)
showA songA songBSu questi mux DAB+ oltre l’audio delle varie emittenti , può essere disponibile l’EPG con il programma o l’album in onda , comprese anche foto delle copertine degli album o dei conduttori in studio.
Per la Calabria , come da piano di assegnazione , al momento i blocchi assegnati in VHF  sono i canali 12A , 12B e 12D.
Collegando quindi il ricevitore all’antenna tv (i mux DAB+ come già anticipato sono nella porzione di VHF televisiva) facendo una scansione su tutta la banda , risulta ricevibile il solo mux EuroDab sul blocco 12A trasmesso da M.Poro (VV) e comprendente le seguenti radio.

12A Radio Padania+ 5276 72 kbit/s Mono
RVaticana Ita+ 410E 72 kbit/s Stereo
Radio Italia SMI 5220 96 kbit/s Stereo
Radio Orbital 5291 96 kbit/s Stereo
RTL 102.5 + 5218 96 kbit/s Stereo
RTL Best + 5298 96 kbit/s Stereo
RTL 102.5 Cool 5296 96 kbit/s Stereo
RTL 102.5 Rock 5293 96 kbit/s Stereo
RTL Groove + 5297 96 kbit/s Stereo
RTL Guardia Cost+ 5295 72 kbit/s Stereo
RTL l’italiana 5299 96 kbit/s Stereo
RTL 102.5 Talk 5292 56 kbit/s Stereo
RTL ViaRadio + 5294 96 kbit/s Stereo
RTL Lounge Stereo

 

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Tuttavia il mux Eurodab , seppur sintonizzato già da lunedi 21 marzo , ha avuto un periodo di stop durato circa 2 settimane.

Non mancheremo di aggiornarvi in caso di nuove accensioni.

Comunicato Mediaset – Alleanza con Vivendi per sviluppo nuovi progetti industriali

Fonte : digital-news.it

Comunicato Mediaset - Alleanza con Vivendi per sviluppo nuovi progetti industrialiMediaset e Vivendi hanno sottoscritto oggi un’intesa che formalizza un’alleanza strategica tra i due Gruppi europei. L’accordo è mirato all’unione delle rispettive leadership nazionali per cogliere ogni opportunità di sviluppo nel nuovo scenario globale del settore media.

In primo luogo, la partnership tra i due Gruppi europei si radica in uno scambio paritetico di partecipazioni tra le capogruppo del 3,5% a prova della piena condivisione d’analisi del nuovo contesto competitivo internazionale: uno scenario in veloce evoluzione con l’affermazione di contenuti video sempre più globali, l’impatto degli OTTV statunitensi e gli assetti sempre più transnazionali dei player di pay tv.

A valle dell’alleanza azionaria, il patto europeo Mediaset-Vivendi si articola in tre innovativi progetti industriali destinati a giocare un ruolo rilevante nel settore media.

1) Una nuova major europea per la creazione di contenuti. Nel nuovo quadro competitivo, Mediaset e Vivendi, già campioni nei rispettivi paesi di origine, svilupperanno un progetto che si occuperà di produzioni su scala internazionale. I contenuti saranno ideati e realizzati da una nuova struttura secondo standard e linguaggi per il mercato globale. E saranno valorizzati dalla distribuzione sulle reti tv dei due Gruppi in Italia, Francia e Spagna.

2) La prima piattaforma pan-europea di streaming di contenuti on demand. Le properties online dei due gruppi in Italia, Francia, Spagna e Germania sono destinate a confluire in un unico progetto in grado di garantire forte sviluppo tecnologico, customer experience sempre più evoluta e un’offerta di film e serie tv sempre più ampia e pregiata. Grazie alla forza dell’unione dei due Gruppi, obiettivo della nuova piattaforma è distribuire anche produzioni originali espressamente dedicate. Il nuovo progetto prevede ulteriori sviluppi in Paesi in cui oggi le due società non sono presenti.

3) Ingresso di Mediaset Premium in un grande network internazionale di pay tv. Mediaset Premium confluirà nel Gruppo Vivendi arricchendo con la presenza strategica nel vasto mercato italiano un network globale di pay tv che ha già basi in Francia, Polonia, Africa, America Centrale, Estremo Oriente. Contemporaneamente Mediaset proseguirà e rafforzerà la sua attività di editore di canali e contenuti on demand per Premium su tutte le piattaforme. Il Gruppo Mediaset esprime grande soddisfazione per il valore creato con Premium grazie all’impegno e alle sfide sostenute negli anni. Oggi Premium è un asset competitivo e ben posizionato sul mercato che ha attratto in Italia gli investimenti di uno dei più grandi operatori di pay tv al mondo.

Di seguito, gli elementi economico-finanziari dell’intesa:

  • la cessione, da Mediaset a Vivendi, di un ammontare di azioni proprie Mediaset già esistenti pari al 3,50% del capitale sociale di Mediaset, a fronte della cessione da Vivendi a Mediaset di un ammontare di azioni proprie già esistenti o di nuova emissione pari allo 0,54% del capitale sociale di Vivendi; e contemporaneamente la cessione, da RTI a Vivendi, del 100% del capitale sociale di Mediaset Premium a fronte della cessione da Vivendi a RTI di un ammontare di azioni proprie già esistenti o di nuova emissione pari al 2,96% del capitale sociale di Vivendi.

Al completamento delle operazioni sopra descritte:

  • Mediaset e RTI risulteranno titolari, complessivamente, del 3,5% del capitale sociale di Vivendi;
  • Vivendi risulterà titolare del 100% di Mediaset Premium e del 3,5% del capitale sociale di Mediaset.

Alla data odierna Mediaset, per tramite di RTI, possiede l’88,889% del capitale sociale di Mediaset Premium, mentre il restante 11,111% è posseduto da Telefonica. Conseguentemente la cessione della quota posseduta da Telefonica avverrà nel rispetto dei diritti previsti dallo statuto sociale di Mediaset Premium. Sono altresì contemplate in linea con la prassi di mercato (i) clausole di conguaglio e/o aggiustamento del numero di azioni Vivendi e Mediaset oggetto dello scambio qualora, nel periodo tra la data della firma dell’Accordo e la data del Closing prevista entro il 30 settembre 2016, abbiano luogo operazioni straordinarie, (ii) clausole di risoluzione e/od obblighi di indennizzo in caso di non veridicità di dichiarazioni e garanzie contenute nell’Accordo. L’Accordo è infine sospensivamente condizionato all’ottenimento delle prescritte autorizzazioni delle autorità di settore.

Inoltre, alla data del Closing:

• Vivendi, Mediaset e RTI sottoscriveranno un accordo di lock up di tre anni sulle azioni Mediaset e Vivendi che saranno oggetto di scambio ai sensi dell’Accordo;
• Vivendi e Fininvest sottoscriveranno un patto parasociale di stabilità che regolerà gli acquisti di azioni Mediaset da parte di Vivendi e di Fininvest. Gli eventuali interventi dovranno avvenire nel rispetto delle disposizioni vigenti e senza che da tali acquisti possa derivare alcun obbligo di offerta pubblica di acquisto. In particolare, nel primo anno dalla data del Closing Vivendi non potrà effettuare direttamente o indirettamente, alcun acquisto di azioni Mediaset. Nel secondo e terzo anno dalla data del Closing Vivendi non potrà effettuare, direttamente o indirettamente, acquisti di azioni Mediaset che la portino a possedere una partecipazione complessiva superiore al 5% del capitale sociale di Mediaset. Fermi restando i suddetti limiti in capo a Vivendi, Fininvest sarà libera di effettuare, direttamente o indirettamente, acquisti di azioni Mediaset nei limiti previsti dalle norme applicabili in materia di opa obbligatoria.

Mediaset-Vivendi, stretta sull’accordo per Premium

E’ alle battute finali l’ufficializzazione dell’accordo tra Mediaset e Vivendi per la cessione di Premium e lo scambio azionario che la sigillerà. Secondo fonti vicine alle trattative, la data fatidica sarà molto probabilmente oggi, ma non ce n’è ancora l’assoluta certezza, e un ulteriore rinvio dell’ultimo minuto non si può escludere.

L’intesa di fondo, su cifre e numeri, è ormai acquisita, ma restano ancora ritocchi minimi da fare su alcuni dettagli. I francesi in particolare, spiegano fonti finanziarie, non hanno nessuna fretta di chiudere, e stanno verificando con estrema minuzia gli elementi tecnici e legali, con l’assistenza di advisor e avvocati. La convocazione dei consigli d’amministrazione che devono dare il via libera all’operazione, quindi, è ulteriormente slittata, e così di conseguenza anche la tanto attesa ufficializzazione. Il prolungarsi della situazione non piace però ai mercati. Una nuova fluttuazione in queste settimane ricche di indiscrezioni, che non preoccupa però al momento la Consob: “Tutti i titoli vanno su e giù – ha commentato in materia il presidente Giuseppe Vegas – è un tema che seguiamo, come quello del sistema trasmissione dati, ossia telefonia”. Intanto, al Mip Tv di Cannes Vivendi ha dato una chiara dimostrazione della sua nuova strategia basata sulle sinergie tra le sue diverse filiali.

Il nuovo servizio di offerta di serie televisive per smartphone e tablet Studio+, lanciato martedì, è infatti frutto del lavoro coordinato di numerose società controllate dal gruppo. Le società di produzione SAM in Danimarca, Tandem Production in Germania e RED Productions in Gran Bretagna, tutte filiali di StudioCanal, forniranno buona parte dei contenuti, mentre a elaborare la piattaforma tecnologica saranno gli specialisti di Canal+ insieme alla filiale tedesca di video on demand Watchever. I promo delle serie, e alcune clip, saranno diffusi online dal portale di video Dailymotion, dal 2015 controllato all’80% da Vivendi. Universal Music, infine, opererà sul fronte delle colonne sonore. Un metodo di collaborazione che permette anche di limitare i rischi, e massimizzare i futuri profitti.

I fatti in diretta – La crisi: tra povertà, resistenza e riscatto

Focus sulla condizione socio-economica della Calabria, alle prese con una produttività sempre decrescente e con gravi ulteriori ferite al tessuto occupazionale

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La crisi: tra povertà, resistenza e riscatto” è il tema della puntata odierna de I fatti in diretta. Il programma condotto da Pietro Comito, in onda oggi alle 14.15, produrrà un focus sulla condizione socio-economica della Calabria, alle prese con una produttività sempre decrescente e con gravi ulteriori ferite al tessuto occupazionale.
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In studio Pino Soriero, già sottosegretario di Stato ai Trasporti, componente del comitato di presidenza dello Svimez e docente di Storia dell’intervento pubblico nell’economia del Mezzogiorno all’Università Magna Graecia di Catanzaro; Vittorio Daniele, docente di Politica economica dell’Università Magna Graecia di Catanzaro; Giancarlo Costabile, del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’educazione dell’Università della Calabria e docente promotore, all’Unical, del corso di Pedagogia della R-Esistenza.
 
Durante la trasmissione collegamenti esterni con il presidente di Demoskopika Raffaele Rio e con il giornalista, ex caporedattore dell’Ansa in Calabria, e scrittore, Filippo Veltri, autore di “La Calabria dolente 2.0”.
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I fatti in diretta“, dopo aver attraversato e raccontato in lungo e in largo la Calabria, oggi racconterà quale metafora della crisi la fuga dell’Italcementi dalla regione, collegandosi con il sito industriale dismesso e mai bonificato di Vibo Marina, la cui chiusura ha anticipato quella dello stabilimento di Castrovillari.

Inoltre chiederà ad importanti figure del mondo della cultura e della società civile – da Gioacchino Criaco, autore best seller a cui è stato ispirato il pluripremiato film “Anime nere”, all’imprenditore anti-racket Rocco Mangiardi – cosa serve alla nostra terra per un reale riscatto.

Nuovo appuntamento da non perdere alle ore 14.15 e alle 22.00 su LaC canale 19 del digitale terrestre e in streaming su www.lactv.it/diretta-tv